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AR-Pms


Informazioni
Integratore alimentare a base di Vitamine, Minerali e Flavonoidi con estratti di Agnocasto, Achillea, Cimicifuga, Iperico, Betulla e Damiana
INDICAZIONI: l’Agnocasto, l’Achillea e la Cimicifuga risultano utili per contrastare i disturbi del ciclo mestruale.
MODALITÀ D’USO: si consiglia l’assunzione di 2 compresse al giorno.
CONFEZIONE DISPONIBILE: 30 compresse.
CONTROINDICAZIONI: non note.
AVVERTENZE: vedi confezione.
ALTRI PRODOTTI DELLA LINEA: AR-AP, AR-BIMIX, AR-CHELA, AR-MULTIVIT PLUS, QUTEN, AR-SUPEROX, AR-VERTÈ.
Curiosità
Agnocasto:utile per contrastare i disturbi legati al ciclo mestruale.
Iperico: contribuisce al mantenimento del normale tono dell’umore. Noto per le sue proprietà che favoriscono il rilassamento e il benessere mentale.
Betulla: ricca di flavonoidi, saponine, olio eterico. È indicata per il drenaggio dei liquidi corporei e per favorire le funzioni depurative dell’organismo.
Cimicifuga: le sue proprietà derivano dai composti presenti nei rizomi (triterpeni, formononetina e acteina). E’ utile per contrastare i disturbi della menopausa e del ciclo mestruale.
Achillea: aiuta a regolare il transito intestinale, la motilità gastrointestinale e contrasta i disturbi del ciclo mestruale.
Damiana: nota per le sue proprietà toniche, utili in caso di stanchezza fisica e mentale.
Flavonoidi: composti polifenolici molto rappresentati nel mondo vegetale.
Tiamina (Vitamina B1): utile per il metabolismo energetico dei lipidi, dei carboidrati e delle proteine. Contribuisce, inoltre, alla normale funzione psicologica.
Niacina (Vitamina PP o B3): contribuisce al normale metabolismo energetico, al normale funzionamento del sistema nervoso e alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento.
Vitamina B6: utile nel metabolismo dei carboidrati, dei grassi e delle proteine, contribuisce anche alla regolazione dell’attività ormonale.
Vitamina C: nota per le sue proprietà antiossidanti, contribuisce alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento e favorisce la normale funzione psicologica, inoltre accresce l’assorbimento del ferro.
Zinco: noto per le sue proprietà antiossidanti. È utile per il funzionamento, come cofattore, di un elevato numero di enzimi, coinvolti in vari processi biochimici; contribuisce inoltre al normale metabolismo dei macronutrienti e alla normale funzione del sistema immunitario.
Rame: contribuisce al normale trasporto di ferro nell’organismo, alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo e alla normale funzione del sistema immunitario.
Con il termine Sindrome Premestruale (PMS) si intende quell’insieme di disturbi che caratterizzano i giorni precedenti il ciclo mestruale. Generalmente, si manifesta circa dai 10 ai 4 giorni prima della mestruazione e migliora o, nella maggior parte dei casi, scompare con l’inizio del ciclo.
Quali sono i principali disturbi della PMS?
Il campanello dall’allarme della PMS sono alcuni disturbi sia fisici sia psico-emotivi. I ricercatori ne hanno classificati oltre 100 e variano da donna a donna.
Disturbi fisici:
Sensazione di gonfiore, stanchezza, spossatezza, variazione dell’appetito, nausea, aumento di peso, dolori pelvici, al seno, osteomuscolari, ritenzione idrica, costipazione, diarrea, mal di testa, acne, vampate di calore.
Disturbi psico-emotivi:
Variazione dell’umore, tensione, irritabilità, aggressività, insicurezza, ansia, difficoltà di concentrazione e memoria, crisi di pianto, malinconia, depressione, perdita di interesse verso le attività quotidiane, alterazione del desiderio sessuale, disturbi del sonno.
Quali sono le cause della PMS?
Le cause della PMS sono, ad oggi, sconosciute. Alcuni ricercatori hanno ipotizzato che possa trattarsi di uno squilibrio nella produzione, da parte delle ovaie, di estrogeni e progesterone o di un’alterazione dei valori di prolattina. Altri ritengono che possa essere causata anche da stress: infatti la PMS sembra aumentare nelle donne tra i 30 e i 40 anni perché sottoposte maggiormente a situazioni di stress continuo, in quanto sono costrette a conciliare il lavoro con la cura della casa e della famiglia. Nessuna ipotesi ad oggi è stata però convalidata. Di seguito alcuni piccoli accorgimenti da tenere in considerazione quando si soffre di PMS:
Alimentazione
Con la diminuzione dei livelli di zucchero nel sangue e dei livelli di serotonina, si può avvertire il desiderio di consumare dolci e carboidrati. Il consiglio è quello di consumare pasta, riso e pane, possibilmente integrali, in modo da evitare la stitichezza e favorire la normale motilità intestinale. Altri cibi utili sono i legumi, le fibre, la verdura, la frutta (soprattutto mele e pere) e il pesce, quest’ultimo è importante per il suo contenuto proteico (Omega 3 e Sali Minerali). Nella dieta andrebbero anche introdotti calcio (latte e yogurt magro) e magnesio (legumi, frutta secca, cereali, banane, vegetali a foglia verde). I sali minerali sono utili essendo implicati in numerose reazioni fisiologiche. E’ consigliabile evitare invece l’eccesso di sale, i cibi grassi e le bevande contenenti caffeina.
Attività fisica
Praticare una regolare attività fisica è molto utile per contrastare la PMS. Innanzitutto, ha un effetto benefico sull’umore, soprattutto se praticata all’aria aperta, in quanto permette di scaricare le tensioni e, grazie all’aumento dei livelli di serotonina, favorisce un umore più positivo e sonni tranquilli. In secondo luogo, la produzione di endorfine derivanti dall’attività fisica è utile per combattere il dolore.
Il consiglio è quello di praticare attività sportiva con costanza, anche per poche ore a settimana, per esempio: corsa lenta, nuoto, ciclismo, yoga, ginnastica dolce o lunghe passeggiate.

Per conoscere impieghi e indicazioni circa la corretta assunzione del prodotto, in relazione alla composizione e alla costituzione personale, ci si può rivolgere al proprio medico o farmacista di fiducia. Per ulteriori approfondimenti si può far riferimento a fonti informative accreditate come pubblicazioni scientifiche, bibliografie tematiche, etc.
Le informazioni riportate non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto tra professionista della salute e paziente. E’ pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o farmacista.