Flora batterica intestinale: sostenerla con prebiotici a base di Tindalizzati, Glucoligosaccaridi, Nucleotidi e Lattoferrina
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Flora batterica intestinale: sostenerla con prebiotici a base di Tindalizzati, Glucoligosaccaridi, Nucleotidi e Lattoferrina

In un interessante articolo comparso sul sito Microbiologiaitalia si parla delle riserve batteriche nascoste.

«Esistono delle nicchie specifiche come le cripte, lo strato di muco interno e l’appendice, che sono fondamentali per facilitare l’omeostasi immunitaria, per proteggere il microbiota e per ripopolare l’intestino in seguito a perturbazioni che alterano la struttura della comunità batterica o che riducono alcune specie. Come illustrato nell’immagine sotto, un sottoinsieme di batteri è in grado di penetrare nello strato di muco interno ed entrare negli spazi delle cripte; nonostante le sfide ambientali, come le alterazioni della dieta, le anomalie della motilità gastrointestinale ed il consumo di antibiotici modificano in modo massiccio il lume, l’ambiente mucoso è stabile e le cripte proteggono importanti specie batteriche; infatti, le cripte e le mucose servono come serbatoi per ripopolare il lume».

 

Pertanto, è fondamentale mantenere un corretto equilibrio intestinale per far sì che il sistema immunitario intestinale sia pienamente efficiente.

Esperienze consolidate nell’uso di batteri Tindalizzati (heat-killed in letteratura), dimostrano che il loro apporto costituisce la “base” su cui, a livello intestinale, si ricostituisce un substrato adatto alla ricolonizzazione della flora simbiotica e contemporaneamente si determina un contrasto all’insediamento e allo sviluppo di tutti i ceppi patogeni o dannosi. Questa attività prebiotica si esplica grazie alla capacità di regolazione sul pH intestinale.

Ciò è possibile grazie alle macromolecole che costituiscono le pareti cellulari batteriche dei Tindalizzati e quelle provenienti dal loro citoplasma (DNA, proteine enzimatiche, vitamine etc.) che svolgono un’azione di sostegno e di stimolo verso la proliferazione di cellule batteriche benefiche, mentre contrastano lo sviluppo di quelle dannose.

 

Guarda la Video - Intervista   del Dr. Federico Culzoni, Farmacista

 

Durante la propria attività, la flora batterica, naturalmente presente nel nostro intestino, produce una serie di sostanze antibiotico-simili, chiamate batteriocine o peptidi antimicrobici, che possono avere, come dimostrato da una significativa bibliografia scientifica (1), un effetto inibente sulla crescita di molti batteri patogeni come E. coli, Salmonella, Shigella, Proteus, Pseudomonas, Campylobacter, Yersinia, Listeria etc. e su diversi virus.

I Nucleotidi hanno un effetto diretto sul mantenimento dell'integrità della mucosa intestinale (2): è dimostrato da studi clinici che l'integrazione di Nucleotidi aumenta lo spessore della mucosa intestinale, l'altezza del villo (+25%) e l'attività degli enzimi del bordo (maltasi, sucrasi e lattasi); suggerendo che vi è un'accelerazione della crescita e della differenziazione intestinale (3).

 

I Nucleotidi facilitano il turnover delle cellule intestinali già con un dosaggio di 50 mg/die, inoltre, gli studi clinici hanno dimostrato che la somministrazione orale è efficace per la crescita di fattori utili nella riparazione delle mucose (4).

Disbioline: la linea NAMED® a supporto dell’eubiosi intesinale

Per favorire l’eubiosi intestinale, NAMED® mette a disposizione la linea Disbioline.

Nella nuova formulazione Disbioline Ld1 junior® e Ld2® è stato eliminato il lattosio, vista la crescente richiesta da parte dei consumatori di prodotti privi di questo componente.

Il lattosio, quindi, è stato sostituito con BioEcolians®, un prebiotico composto da un α-gluco-oligosaccaride (GOSα) ottenuto da zuccheri naturali dopo un processo di sintesi enzimatica.

Il processo, perfettamente controllato, e garantisce una riproducibilità ottimale.

Una valutazione clinica sui prebiotici BioEcolians® ha evidenziato un significativo aumento di Bifidobacteria e Lactobacilli, considerati batteri benefici per l'intestino. Questi batteri producono dei metaboliti come l'acido lattico che acidifica l'ambiente intestinale, migliorando la ritenzione idrica, l'assorbimento dei minerali e inibendo la colonizzazione da parte di ceppi patogeni.

La Lattoferrina, anch’essa presente nella formulazione di Disbioline Ld1 junior® e Ld2®, è riscontrabile in diverse secrezioni umane come latte, colostro, saliva, lacrime, secrezioni nasali e bronchiali, fluidi gastrointestinali e nei granulociti neutrofili coinvolti nelle risposte immunitarie dell’organismo.

Possiede una significativa attività antinfiammatoria e immunomodulante.

È stato scoperto che la Lattoferrina ostacola l’ingresso virale nelle cellule ospiti attraverso il suo legame competitivo con i recettori della superficie cellulare (glicosaminoglicani) (5) (6) (7) (8).

 

Guarda la Video - Intervista   del Dr. Federico Culzoni, Farmacista

Bibliografia

1) Matsuzaki T. et al. - Modulating immune responses with probiotic bacteria - Immunol Cell Biol Feb 2000.

2) Uauy, R., Stringel, G., Thomas, R., Quan, R. - Effect of dietary nucleosides on growth and maturation of the developing gut in the rat - J Pediatr Gastroenterol Nutr. 10(4):497-503. 1990.

3) Jennifer R. Hess, Norman A. Greenberg. - The Role of Nucleotides in the Immune and Gastrointestinal Systems: Potential Clinical Applications - Nutrition in Clinical Practice Volume 27 Number 2 April 2012 281-294.

4) Belo, A., Marchbank, T., Fitzgerald, A.J., Ghosh, S., Playford, R.J. - Gastroprotective effects of oral nucleotide administration - Gut. 2005.

Aug 9.

5) Chang, R.; Zen Sun, W.; Bun Ng, T. - Lactoferrin as potential preventative and treatment for COVID-19 - Authorea 2020.

6) Campione E. et al. - Lactoferrin as Protective Natural Barrier of Respiratory and Intestinal Mucosa against Coronavirus Infection and Inflammation - J Mol Scie 6, 2020.

7) Shimazaki Y., Takahashi A. - Antibacterial activity of lysozyme-binding proteins from chicken egg white - J. Microbiol. Methods 2018, 154, 19-24.

8) Rosa L., Cutone A., Lepanto M.S., Paesano R., Valenti P. - Lactoferrin: A Natural Glycoprotein Involved in Iron and Inflammatory Homeostasis - Int. J. Mol. Sci. 2017.

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